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Noci in cammino contro la violenza sulle donne

Lunedì 25 novembre, la comunità di Noci si è mobilitata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, organizzando un partecipato corteo nel centro cittadino. L’evento, mirato a sensibilizzare sul tema della violenza di genere e a promuovere il rispetto e la parità, ha visto la partecipazione di scuole, amministratori locali, autorità militari, associazioni di volontariato e cittadini. Il corteo è partito da Piazza Aldo Moro, presso la panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza. Qui don Stefano, arciprete di Noci, ha guidato un momento di riflessione e preghiera, invitando i presenti a osservare un minuto di silenzio per le vittime. Durante il suo intervento, ha lanciato un messaggio di speranza: “Un proverbio killer: ‘Chi dice donna dice danno’. Non tutti i proverbi sono buoni. Quelli killer, allora, trasformiamoli in carezze e in spinte a scelte di bellezza. Oggi e ogni giorno della nostra unica e stupenda vita diciamo con fermezza e dolcezza: ‘Chi dice donna dice DONO’. E viviamo custodendo e valorizzando sempre ogni donna”.  Tra le attività più significative, il “muro simbolico” ideato dal CRAP del Germoglio ha offerto uno spunto di riflessione sulla violenza psicologica, una forma subdola di abuso emotivo spesso sottovalutata. Sul muro erano riportate frasi e comportamenti tipici della violenza psicologica, abbattuti simbolicamente con un martello per rappresentare il percorso di riconoscimento dell’abuso, richiesta d’aiuto e rinascita personale. L’associazione Tracanelupa ha animato il corteo, dedicando le vie attraversate figure che, per le loro scelte di vita, possono essere prese come ispirazione per la creazione di un modello culturale e sociale libero da ogni forma di violenza. Gli studenti delle scuole nocesi hanno dato un contributo importante con cartelloni, slogan e letture sul sagrato della Chiesa Madre, dove hanno preso la parola anche le rappresentanti del Centro Antiviolenza.

L’assessora al Welfare, Francesca Tinella, ha evidenziato il ruolo cruciale dell’educazione: “Ringrazio scuole, insegnanti e ragazzi per l’impegno su un tema cruciale. Come amministrazione, ribadiamo il nostro supporto alle donne affinché nessuna debba vivere nel terrore. Educare e sensibilizzare resta la nostra missione, per promuovere parità di genere e relazioni rispettose.” 

A concludere la giornata, l’artista nocese Claudio Castellana ha presentato un’opera simbolica contro la violenza sulle donne, raffigurando icone come Rihanna, Marilyn Monroe e Giulia Cecchettin, lanciando un appello al cambiamento. 

Il sindaco Francesco Intini ha rivolto un messaggio alla comunità: “Le differenze sono una ricchezza, non un limite. Costruiamo relazioni basate sulla dignità e sulla collaborazione, respingendo ogni forma di prevaricazione. La cultura è lo strumento più potente per cambiare la società: studiate, leggete, crescete. Rifiutiamo ogni violenza e lavoriamo insieme per un futuro fondato sul rispetto.”

 

La giornata ha rappresentato un momento di forte partecipazione e riflessione, ribadendo l’importanza della sinergia tra istituzioni, scuole e cittadini per costruire una società più equa e rispettosa.

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